Secondo un’analisi condotta da Bain & Company, il mercato italiano delle costruzioni è destinato a crescere fino al 2030, con un aumento medio annuo previsto del 4,5% a livello globale e del 5,5% per le sole infrastrutture . In particolare, l’industria italiana delle costruzioni potrebbe registrare tassi di crescita superiori alla media europea, trainata da investimenti significativi sia nel mercato domestico che in quello internazionale.
Fattori trainanti della crescita
L’analisi evidenzia che, dopo la pandemia, le imprese italiane hanno beneficiato di un mercato interno più solido, grazie anche agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questa situazione ha permesso alle aziende di pianificare le attività con maggiore visibilità a medio termine e di selezionare progetti più redditizi. Le infrastrutture rappresentano il segmento con la crescita più elevata, con progetti chiave concentrati su ferrovie, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile.
Sfide post-2030
Nonostante le prospettive positive fino al 2030, l’analisi segnala incertezze per il periodo successivo. Si prevede che la crescita annua del 5% non sarà mantenuta, con un mercato italiano che potrebbe stabilizzarsi o rallentare. Le imprese dovranno quindi investire in innovazione, digitalizzazione e diversificazione dei mercati per sostenere la crescita nel lungo termine.
Opportunità internazionali
L’analisi sottolinea anche le opportunità offerte dai mercati esteri, in particolare il Medio Oriente e l’Arabia Saudita, dove sono previsti investimenti significativi nel settore delle costruzioni fino al 2030. Questi mercati offrono possibilità strategiche per le imprese italiane, sia per le grandi aziende in grado di gestire progetti complessi, sia per i produttori di materiali da costruzione.
In conclusione, secondo lo studio il settore delle costruzioni in Italia presenta prospettive di crescita fino al 2030, sostenute da investimenti interni e opportunità internazionali. Tuttavia, le imprese dovranno affrontare sfide significative nel periodo successivo, richiedendo strategie mirate per sostenere la crescita e l’innovazione.