lunedì 30 Giugno 2025
HomeIn primo pianoCooperative, in Cdm entro marzo la riforma del settore

Cooperative, in Cdm entro marzo la riforma del settore

Presentati alle rappresentanze di settore i contenuti del disegno di legge delega per la riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici. Un provvedimento atteso da oltre vent’anni che da un lato ribadisce i principi costituzionali, come il riconoscimento della funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità, dall’altro adegua il quadro legislativo ai mutamenti legati all’attuale contesto economico e sociale.
“Quella sulle cooperative è una riforma importante, che entro marzo porteremo in Consiglio dei ministri. È il risultato di un lavoro proficuo avviato due anni fa per valorizzare una peculiarità del nostro Paese, che svolge un ruolo significativo sul piano economico, produttivo, sociale ed etico nel nostro territorio”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, ricordando anche l’impegno del Mimit per la cancellazione di 30.000 cooperative inattive dal registro delle imprese, il contrasto ai fenomeni distorsivi e la lotta al caporalato.
“L’intenso lavoro di confronto con le associazioni ha portato ad un testo di riforma condiviso della vigilanza sulle cooperative. La tutela delle cooperative, fondata sul principio mutualistico dell’art. 45 della Costituzione, mira a valorizzarle e proteggerle. L’introduzione di nuovi strumenti di controllo e revisione garantirà una vigilanza più efficace e trasparente, contrastando la falsa cooperazione. Elemento principe, fra gli altri, l’istituzione di Albo Unico Nazionale dei Revisori, a cui potranno accedere i professionisti appartenenti agli Ordini dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati e dei Consulenti del Lavoro”, ha affermato il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci.
All’incontro, organizzato a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono intervenuti anche i rappresentanti di Legacoop, UE.COOP, UNCI, UN.I.COOP, AGCI e Confcooperative che hanno espresso apprezzamento sul metodo partecipativo e nel merito dei contenuti delle norme.
In particolare, il disegno di legge delega mira a modernizzare la normativa sulla vigilanza, allineandola al contesto economico e sociale attuale e a promuovere migliori standard di gestione, integrando anche tematiche di sostenibilità e le novità del codice della crisi d’impresa. L’Albo competente sarà rinominato “Albo nazionale delle società cooperative e degli enti con finalità mutualistiche”, con un unico registro pubblico e la soppressione dell’albo delle cooperative edilizie. Saranno introdotti strumenti per prevenire comportamenti elusivi nelle operazioni straordinarie e criteri di proporzionalità nella devoluzione del patrimonio ai fondi mutualistici. Novità anche sul fronte della disciplina del procedimento sanzionatorio.

 

Ultimi articoli

Riforma del Testo Unico Edilizia e Rigenerazione Urbana: le linee guida del ministero

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha recentemente affrontato al Senato...

Superbonus 110%, detrazione ancora possibile fino al 2026 nelle aree del sisma

Mentre nel resto del Paese il Superbonus si avvia verso una fase di progressivo...

Appalti pubblici e digitalizzazione, nuova proroga ANAC per i microaffidamenti

Non si arrestano le difficoltà operative legate alla piena attuazione della digitalizzazione degli appalti...

Piano Casa 2025: dalla banca dati alla rigenerazione urbana, verso un nuovo modello abitativo integrato

Il nuovo Piano Casa, presentato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si configura...

Riforma del Testo Unico Edilizia e Rigenerazione Urbana: le linee guida del ministero

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha recentemente affrontato al Senato...

Superbonus 110%, detrazione ancora possibile fino al 2026 nelle aree del sisma

Mentre nel resto del Paese il Superbonus si avvia verso una fase di progressivo...

Appalti pubblici e digitalizzazione, nuova proroga ANAC per i microaffidamenti

Non si arrestano le difficoltà operative legate alla piena attuazione della digitalizzazione degli appalti...