sabato 20 Aprile 2024
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Messa in sicurezza di edifici e territori: 400 milioni di finanziamento ai comuni

Il Ministero dell’Interno ha reso noto con un comunicato che sul sito del Ministero è stato pubblicato il testo integrale del decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, del 30 dicembre 2019, con i relativi allegati, che prevede «Assegnazione del contributo, pari complessivamente a 399.998.647,12 euro, a favore dei comuni, per l’anno 2020, per la realizzazione di interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio», adottato ai sensi del’articolo 1, comma 853, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) e dell’articolo 1, commi 140-148 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019).

Il Decreto è così strutturato:

art. 1 – Richieste di contributo ammissibili e non ammissibili
art. 2 – Comuni beneficiari del contributo
art. 3 – Affidamento dei lavori e monitoraggio degliinterventi
art. 4 – Erogazione del contributo
art. 5 – Rendicontazione
art. 6 – Assesgnazione risorse disponibili
Il decreto contiene, anche, i seguenti allegati:

Allegato 1 – Istanze trasmesse entro il 15/09/2019
Allegato 2 – Istanze ritenute ammissibili
Allegato 3 – Elenco dei comuni con l’assegnazione per l’anno 2020 dell’importo di euro 399.998.647,12 (in realtà, l’allegato 3 espone un importo totale di Euro 200.400.231,48)
Così come precisato all’articolo 2 del provvedimento, i lavori devono essere affidati entro otto mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto stesso e, quindi, entro la fine del mese di agosto del 2020.

Il Ministero dell’interno provvederà ad erogare i contributi ai comuni beneficiari per una quota pari al 20 per cento entro il 28 febbraio 2020, per una quota pari al 60 per cento entro il 31 luglio 2020, previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori e per il restante 20 per cento previa trasmissione, al Ministero dell’interno, del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.

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