giovedì 14 Novembre 2024
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Consorzi stabili, cumulo alla rinfusa e direttori tecnici: dall’Anac chiarimenti sui requisiti

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) continua ad approfondire e interpretare le disposizioni del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs 31 marzo 2023, n. 36). In una recente comunicazione del Presidente datata 31 gennaio 2024, sono state fornite ulteriori precisazioni riguardo alla dimostrazione dei requisiti di partecipazione e qualificazione degli operatori economici. L’ANAC ha chiarito questioni relative al cumulo disordinato dei requisiti nei Consorzi stabili, alla partecipazione degli operatori a più consorzi e alle deroghe sui requisiti dei direttori tecnici.
Per quanto riguarda il cumulo disordinato nei Consorzi stabili, l’ANAC ha ribadito la possibilità di cumulare i requisiti tecnici e finanziari a livello consortile per i contratti di servizi e forniture, mentre per i contratti di lavori tali requisiti devono essere posseduti e dimostrati dalle singole imprese consorziate. È stata sottolineata l’importanza delle autorizzazioni e altri titoli abilitativi detenuti dall’esecutore consorziato.
Inoltre, l’ANAC ha confermato la proibizione per un’impresa di partecipare a più di un Consorzio stabile, in linea con la normativa preesistente e considerando le implicazioni pratiche e giuridiche di tale partecipazione multipla.
Per quanto riguarda le deroghe sui requisiti dei direttori tecnici, l’ANAC ha chiarito che la nuova normativa non prevede più deroga per coloro che ricoprivano tale ruolo prima dell’entrata in vigore del Regolamento n. 34/2000. Pertanto, anche i direttori tecnici precedentemente in carica devono ora soddisfare i requisiti professionali richiesti dalla normativa attuale.
Infine, è stato specificato che le nuove disposizioni si applicano ai contratti stipulati a partire dal 1° luglio 2023 per il rilascio di nuove attestazioni di qualificazione o per il loro rinnovo. Le verifiche triennali e le modifiche minori alle attestazioni già in corso devono essere effettuate secondo le disposizioni vigenti al momento della loro emissione.
In conclusione, l’ANAC continua a fornire chiarimenti per garantire una corretta applicazione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, assicurando la conformità alle normative e la trasparenza nei processi di affidamento dei contratti pubblici.

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