Dal 15 settembre 2025 si apre un’importante opportunità per il comparto edilizio: il nuovo Avviso pubblico del Dipartimento per lo Sport mette a disposizione 12,4 milioni di euro per la costruzione di impianti sportivi indoor e la realizzazione di locali di servizio a supporto di strutture esistenti. Una misura che coniuga rigenerazione urbana, inclusione sociale e innovazione tecnologica, in piena coerenza con la Direttiva Case Green e il nuovo Codice dei contratti (d.lgs. 36/2023).
Un bando che muove il settore delle costruzioni
Il provvedimento interessa esclusivamente i Comuni fino a 10.000 abitanti con aree di proprietà immediatamente disponibili. Ogni ente potrà presentare una sola proposta e ottenere fino a 1,4 milioni di euro di contributo.
Oltre alla dotazione complessiva di 12.393.407,62 euro, il bando prevede il 40% delle risorse destinate al Mezzogiorno, creando una leva significativa per il rilancio delle economie locali e dell’indotto edilizio, soprattutto nelle regioni storicamente penalizzate.
Cosa cambia per progettisti e imprese
Gli interventi finanziabili riguardano:
- nuove strutture sportive indoor ad uso collettivo e intergenerazionale;
- nuovi locali di servizio (spogliatoi, reception, spazi per primo soccorso, sale associative) a supporto di impianti esistenti o in costruzione.
Dal punto di vista tecnico, tutti i progetti dovranno qualificarsi come nuova costruzione, rispettare la Direttiva EPBD 2024/1275 e garantire prestazioni energetiche almeno del 20% migliori rispetto ai limiti NZEB. Un requisito che richiederà soluzioni costruttive avanzate, impianti ad alta efficienza e materiali sostenibili.
Iter e documentazione tecnica
Per accedere al finanziamento è indispensabile presentare il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), redatto secondo l’Allegato I.7 del d.lgs. 36/2023, con:
- parere tecnico-sportivo del CONI;
- verifica DNSH (Do No Significant Harm) secondo il Reg. UE 2020/852.
Questi vincoli aprono opportunità per progettisti specializzati in sostenibilità, impiantisti e aziende certificate, chiamate a proporre soluzioni innovative per rispettare i target energetici e ambientali.
Calendario e tempistiche
Le candidature si presentano dal 15 settembre al 15 ottobre 2025 tramite la piattaforma avvisibandi.sport.governo.it, con procedura a sportello: i fondi saranno assegnati in ordine cronologico fino a esaurimento.
Tutti i lavori dovranno essere aggiudicati entro 120 giorni dalla firma dell’accordo, pena l’escussione della fidejussione (pari all’1% del contributo), e completati entro il 30 giugno 2026.
Impatto sull’edilizia e sull’indotto
Questa misura non rappresenta solo un intervento sportivo, ma un volano per l’edilizia e la filiera collegata. Si aprono commesse per:
- imprese di costruzione specializzate in strutture sportive;
- aziende di impiantistica e tecnologie per l’efficienza energetica;
- fornitori di materiali a basso impatto ambientale;
- professionisti per progettazione BIM, certificazioni DNSH e pareri CONI.
Con i requisiti Case Green e gli standard NZEB, il bando spinge verso nuove soluzioni costruttive e digitali (prefabbricazione, modellazione 3D, sistemi di automazione e monitoraggio), rafforzando la transizione ecologica del settore.
Il Bando PNRR Sport e Inclusione è un’opportunità strategica per i professionisti dell’edilizia: oltre a sostenere la coesione sociale, consente di realizzare impianti sportivi all’avanguardia, integrando sostenibilità, tecnologia e qualità architettonica. Un’occasione che i piccoli Comuni possono cogliere solo con il supporto di progettisti competenti e imprese qualificate, pronte a rispettare tempistiche serrate e standard elevati.