Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha riaperto i termini per la presentazione delle candidature al Bando Asili Nido 2025, prorogando la scadenza al 29 luglio 2025. La misura, finanziata nell’ambito del PNRR – Missione 4, è finalizzata alla realizzazione di nuove strutture per la prima infanzia (0-2 anni) e alla riconversione di immobili pubblici non attualmente adibiti a servizi educativi.
Dalla sua prima pubblicazione a marzo 2025, il bando ha già subito cinque riaperture, indice delle difficoltà riscontrate da molte amministrazioni locali nel completare la documentazione tecnico-amministrativa necessaria. Secondo quanto dichiarato dal Ministero, non sono previste ulteriori proroghe oltre quella attualmente in corso.
Risorse assegnate: solo il 72% dell’importo disponibile
A oggi sono stati autorizzati 641 interventi per un valore complessivo di 578 milioni di euro, su un plafond totale di 800 milioni. Le risorse rimanenti – circa 222 milioni di euro – rimangono ancora disponibili per nuovi progetti da parte di Comuni che non hanno partecipato alle precedenti scadenze.
L’assegnazione delle risorse è avvenuta tramite graduatoria pubblicata sul portale del MIM, a seguito del decreto firmato dal Ministro Valditara a maggio 2025. Tuttavia, il numero limitato di candidature ha evidenziato la necessità di una riapertura del bando, strategia che punta a incentivare soprattutto le amministrazioni del Mezzogiorno, destinatarie del 74% delle risorse complessive.
Tipologie di intervento ammesse
Il bando finanzia:
- la costruzione ex novo di asili nido;
- la riqualificazione o riconversione funzionale di edifici pubblici esistenti non già adibiti a uso educativo per la prima infanzia;
- eventuali opere di adeguamento sismico, efficientamento energetico e accessibilità.
L’intervento rientra nell’Investimento 1.1 del PNRR: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, con obiettivi stringenti in termini di numero di posti nido attivati entro giugno 2026, pena la revoca dei fondi.
In parallelo, il Ministero ha annunciato l’imminente pubblicazione di un nuovo bando da 150 milioni di euro specificamente destinato all’acquisto di arredi e dotazioni funzionali per i nuovi asili.
L’obiettivo è quello di garantire spazi educativi moderni e rispondenti agli standard pedagogici più avanzati, anche attraverso elementi di arredo progettati per la sicurezza e lo sviluppo psicomotorio dei bambini.
Secondo il Ministro Valditara, si tratta di un intervento “innovativo e necessario per completare l’offerta educativa”, sottolineando come l’investimento precoce nella fascia 0-2 anni sia “determinante per la riduzione dei divari sociali e territoriali”.
Considerazioni per progettisti ed enti locali
La riapertura del bando rappresenta un’opportunità cruciale per studi tecnici, progettisti, imprese edili e amministrazioni comunali, soprattutto in contesti territoriali dove la carenza di strutture per la prima infanzia è più marcata.
Si raccomanda agli enti interessati di:
- verificare i requisiti urbanistici e patrimoniali degli edifici candidabili;
- predisporre con urgenza la progettazione preliminare necessaria all’istanza;
- prestare attenzione ai criteri di valutazione tecnico-qualitativi, che assegnano punteggio anche in base a innovazione architettonica, sostenibilità ambientale e accessibilità.
Conclusione
Con risorse ancora ingenti disponibili, il Bando Asili Nido 2025 rappresenta una leva strategica per l’innovazione dell’edilizia scolastica italiana. Tuttavia, la complessità amministrativa e la necessità di una progettazione qualificata restano ostacoli che solo una collaborazione efficace tra Comuni, tecnici progettisti e imprese potrà superare entro le scadenze imposte dal PNRR.