martedì 16 Settembre 2025
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La Commissione europea rivede al ribasso le stime di crescita del Pil per Italia ed Eurozona

La Commissione Europea ha pubblicato le previsioni economiche di primavera, evidenziando una revisione al ribasso delle stime di crescita per l’Italia e l’Eurozona. Il Prodotto Interno Lordo italiano dovrebbe registrare un incremento dello 0,7% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, valori inferiori rispetto alle precedenti stime autunnali, che prevedevano una crescita dell’1% per quest’anno e dell’1,2% per il prossimo.

Deficit e Debito in Evoluzione

Le nuove proiezioni indicano una progressiva riduzione del deficit pubblico italiano, che passerà dal 3,4% del PIL nel 2024 al 2,9% nel 2026. Tuttavia, il rapporto debito/PIL è destinato a crescere, in parte per l’impatto ritardato dei bonus casa accumulati fino al 2023. Questo trend porterà l’indice dal 135,3% nel 2024 al 138,2% nel 2026.

Rallentamento Economico nell’Eurozona

La crescita del PIL nell’Eurozona viene ridimensionata allo 0,9% per il 2025 e all’1,4% per il 2026, una revisione significativa rispetto alle previsioni autunnali. Il rallentamento è attribuito all’indebolimento delle prospettive commerciali globali e all’incertezza legata alle politiche economiche internazionali. L’introduzione di nuovi dazi statunitensi sui beni europei, che potrebbero raggiungere il 10%, rappresenta un ulteriore fattore di instabilità per le esportazioni.

Inflazione e Mercato del Lavoro

L’inflazione nell’Eurozona è prevista in calo, passando dal 2,4% nel 2024 al 1,7% nel 2026. La Commissione evidenzia una stabilità del mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione destinato a scendere fino al 5,7%, il minimo storico atteso per il 2026.

Conclusione

Le nuove previsioni della Commissione Europea sottolineano un quadro economico più incerto e meno dinamico rispetto alle attese. La crescita economica moderata, le difficoltà commerciali e il peso del debito pubblico rappresentano sfide cruciali per l’Italia e l’Eurozona nei prossimi anni.

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