mercoledì 17 Settembre 2025
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Sanità territoriale e PNRR: ritardi allarmanti e Sud penalizzato

Case della Comunità e Ospedali di Comunità: l’attuazione del PNRR sconta forti ritardi soprattutto nel Mezzogiorno, dove, peraltro, sono previsti investimenti largamente inferiori – in numero ed ammontare – rispetto ai target delineati in fase di sottoscrizione del piano con l’Unione europea.
Per gli Ospedali di Comunità il quadro è da vera e propria emergenza: del miliardo di investimenti complessivamente previsto, la spesa è ferma ad appena l’8,6% (85,7 milioni), con la scadenza di ultimazione slittata più volte e ora fissata al secondo trimestre 2026.
Dei 427 interventi previsti – rileva l’Ufficio Studi di Federcepicostruzioni – 107 riguardano nuove edificazioni, 309 ristrutturazioni, mentre per un intervento (previsto in Campania) non si hanno informazioni. Di tali progetti, 45 sono previsti in Campania, 5 in Basilicata, 38 in Puglia, 20 in Calabria e 43 in Sicilia.
«Da questi dati – commenta il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – si evince in maniera evidente che poco più di un intervento su 4 (151 sui 427 complessivi) è previsto nel Mezzogiorno: nell’area del Paese cioè che, proprio in materia di strutture ed assistenza sanitaria, sconta i maggiori ritardi, con una migrazione sanitaria che annualmente incide pesantemente sui bilanci regionali»
Non molto migliore la situazione per quanto concerne le Case della Comunità, che pure dovrebbero svolgere un ruolo fondamentale nell’alleggerimento del carico di lavoro per i Pronto Soccorso. Dei 2,828 miliardi di investimenti previsti (dei quali 2 stanziati dal PNRR, il resto da altre risorse) la spesa è ferma ad appena 224,2 milioni: poco sopra l’11% (11,2, per la precisione) con i pagamenti effettivi, peraltro, addirittura al 9%. La scadenza per il completamento delle 1.416 Case della comunità previste, è ora fissata, anche per questi progetti, al secondo trimestre 2026. Risultano ad oggi avviati 468 interventi.
«Le strutture previste nel Mezzogiorno – commenta il presidente Lombardi – sono 518, anche in questo caso non in linea con i dati all’epoca presentati per arginare il gap infrastrutturale di quest’area del Paese. Si tratta di 163 interventi da realizzare in Campania, 121 in Puglia, 154 in Sicilia, 19 in Basilicata e 61 in Calabria».
Alla Campania sono destinati 327 milioni (231 del PNRR, il resto da altre fonti) per edificare 53 Case della Comunità, ricavarne ulteriori 105 dalla ristrutturazione di edifici esistenti mentre per un ulteriore Casa della Comunità, non si hanno ulteriori informazioni di dettaglio. Per altre 4 strutture, la situazione è in alto mare e tutta ancora da definire.
I pagamenti in Campania, per la specifica misura delle Case della Comunità, sono addirittura fermi ad appena il 4%.

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