sabato 19 Luglio 2025
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Mille proroghe, più tempo per permessi di costruire e SCIA

Il Decreto Milleproroghe, recentemente approvato dal Senato, introduce una proroga significativa per i permessi di costruire e le SCIA (Segnalazioni Certificate di Inizio Attività), nonché per le convenzioni di lottizzazione, con un’estensione dei termini di validità di ben 36 mesi (3 anni). Tale slittamento si applica ai titoli abilitativi rilasciati o formatisi entro il 31 dicembre 2024. La misura è volta a rispondere alle difficoltà derivanti dalla congiuntura economica e alle sfide legate all’approvvigionamento di materiali da costruzione, che hanno causato ritardi in numerosi cantieri.
La proroga si inserisce nel quadro di una situazione economica complessa, dove molte imprese e professionisti del settore edilizio si trovano ad affrontare sfide senza precedenti. L’approvazione del ddl Milleproroghe modifica il precedente Decreto “Ucraina” (DL 21/2022), che aveva già introdotto una prima proroga per venire incontro alle difficoltà del settore. In particolare, le difficoltà di approvvigionamento di materiali, i rincari dei costi e i ritardi nelle forniture hanno avuto un impatto significativo sui tempi di realizzazione dei progetti, portando le autorità a considerare un allungamento dei termini di validità per i permessi di costruire e per le SCIA.
La proroga dei permessi di costruire e delle SCIA di 36 mesi è subordinata ad alcune condizioni essenziali. In primo luogo, i termini per l’inizio e la fine dei lavori non devono essere già scaduti al momento in cui l’interessato comunica l’intenzione di avvalersi della proroga. Tale comunicazione deve avvenire in un momento in cui il titolo abilitativo non sia ancora decaduto, garantendo così la regolarità della richiesta.
Inoltre, i permessi e le SCIA in proroga non devono risultare in contrasto con i nuovi strumenti urbanistici approvati, né con i piani o i provvedimenti di tutela dei beni culturali e paesaggistici. Ciò significa che la proroga è applicabile esclusivamente per progetti che non violano le normative ambientali o storiche, contribuendo a preservare l’integrità del territorio e dei beni culturali.
Anche le convenzioni di lottizzazione e gli accordi similari previsti dalla legislazione regionale beneficeranno della stessa proroga. In particolare, i termini di validità, nonché quelli relativi all’inizio e alla fine dei lavori, saranno estesi di 36 mesi, per tutti gli atti propedeutici formatisi fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, come per i permessi di costruire e le SCIA, la proroga è applicabile solo se le convenzioni non risultano in conflitto con i piani di tutela dei beni culturali o del paesaggio.
La proroga introdotta dal disegno di legge Milleproroghe rappresenta una misura importante per il settore dell’edilizia, considerando le difficoltà legate alla gestione dei cantieri in un contesto economico instabile. Le estensioni dei termini per i permessi di costruire, le SCIA e le convenzioni di lottizzazione offrono alle imprese e ai professionisti del settore un margine di respiro necessario per completare i lavori e rispettare gli impegni assunti, senza compromettere la qualità e la sicurezza dei progetti. Tuttavia, è fondamentale che tutti gli operatori del settore rispettino le normative urbanistiche e ambientali, assicurando che le proroghe non comportino impatti negativi sull’ambiente o sul patrimonio culturale.
L’introduzione di questa proroga si configura dunque come una risposta concreta e tempestiva alle sfide che il settore edilizio sta vivendo, un passo importante per la ripresa e la continuità dei lavori in un periodo di incertezze economiche globali.

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