sabato 12 Luglio 2025
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Migliorare la competitività dei territori, collaborazione ANCI e CDP

Il rafforzamento della competitività dei territori e il miglioramento dei servizi pubblici sono temi centrali per le amministrazioni locali, soprattutto in un contesto che richiede soluzioni sempre più efficienti e sostenibili. Un recente incontro tra l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e i sindaci delle Città Metropolitane e dei Capoluoghi di Regione ha evidenziato la volontà di intraprendere un percorso di collaborazione per affrontare queste sfide in maniera concreta e strutturata.
Il tavolo di lavoro, inaugurato da Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente ANCI, Dario Scannapieco, amministratore delegato di CDP, e Matteo Lepore, sindaco di Bologna e coordinatore delle Città Metropolitane di ANCI, ha posto l’accento su un approccio collaborativo tra gli attori istituzionali, finalizzato a costruire un modello di sviluppo urbano che risponda alle necessità delle comunità locali. Questo incontro si inserisce in una serie di iniziative che mirano a dare vita a un confronto continuo e periodico, con il fine di delineare strategie condivise per uno sviluppo che sia al tempo stesso sostenibile, inclusivo e duraturo.
L’incontro si colloca all’interno della fase iniziale sia della nuova Presidenza ANCI sia del Piano Strategico 2025-2027 di CDP. Quest’ultimo si fonda su tre pilastri chiave: il miglioramento delle infrastrutture urbane, il potenziamento delle politiche abitative e lo sviluppo dei settori pubblici cruciali, come i trasporti e la gestione delle risorse idriche.
Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato il suo impegno a diventare un attore sempre più presente nelle dinamiche di sviluppo delle città e delle aree metropolitane.
Il Piano Strategico 2025-2027 di CDP prevede, infatti, un rafforzamento del ruolo dell’istituto come banca promozionale per lo sviluppo del paese. In questo contesto, CDP non si limita a offrire soluzioni di finanziamento, ma si propone come un partner della pubblica amministrazione, in grado di supportare la gestione delle risorse pubbliche e di offrire consulenze tecniche attraverso servizi di advisory, finalizzati alla programmazione e implementazione di piani di investimento efficaci.
Dario Scannapieco ha sottolineato come, nel triennio in corso, CDP metterà a disposizione delle amministrazioni locali soluzioni finanziarie innovative, ma anche modelli progettuali replicabili che consentano di massimizzare la capacità di spesa e generare impatti positivi per il territorio. Un impegno che si traduce in un rafforzamento della presenza sul territorio, con un’attenzione particolare verso le aree meno sviluppate e la promozione di servizi pubblici più efficienti.
Uno degli aspetti centrali emersi dal confronto è la questione abitativa e la necessità di investire nella rigenerazione urbana. Gaetano Manfredi ha ribadito che gli investimenti in ambito di edilizia sociale, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico sono essenziali per creare nuove opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita nelle città. La valorizzazione del patrimonio pubblico, in particolare, deve essere indirizzata a politiche sociali di edilizia abitativa, un settore che da sempre rappresenta una delle priorità per i sindaci e le amministrazioni locali.
Il coinvolgimento del settore privato, insieme alla semplificazione delle procedure burocratiche, potrebbe rendere più agevole la realizzazione di progetti che, oltre a rispondere alle esigenze abitative, possano contribuire alla crescita e alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle città.
Questo incontro rappresenta un passo importante verso la costruzione di una sinergia tra enti pubblici e CDP, mirata a un sviluppo urbano inclusivo e sostenibile. Con la messa a punto del Piano Strategico 2025-2027, che coniuga visione strategica e concretezza operativa, si pongono le basi per una nuova fase di collaborazione tra i Comuni e CDP, che può generare risultati tangibili non solo per le città metropolitane e i capoluoghi di regione, ma per l’intero territorio nazionale. La sfida sarà quella di tradurre questi impegni in azioni concrete, che possano realmente contribuire alla competitività dei territori e al miglioramento dei servizi pubblici, creando al contempo nuove opportunità di sviluppo e benessere per la cittadinanza.

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