sabato 27 Aprile 2024
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Digitalizzazione degli appalti, nuova lettera dell’Anci all’Anac per segnalare criticità

Il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, in una lettera inviata al presidente dell’Anac Giuseppe Busia, segnala che continuano ad arrivare dai Comuni segnalazioni di problematiche rispetto al processo di digitalizzazione degli appalti “su cui è necessario intervenire con urgenza”
Con la lettera, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione ha ricevuto dall’Anci una nota sulle criticità rispetto agli adempimenti a carico delle amministrazioni. Tali problematiche riguardano: 1) affidamenti di importo inferiore a 5mila euro; 2) accesso tramite Spid; 3) applicazione principio unicità invio dati; 4) dati e Bdcp sviluppati prima del 01.01.2024; 5) Pcp: malfunzionamento tecnico generale; 6) fase esecuzione; 7) formazione; 8) piattaforme digitali certificate; 9) ulteriori problematiche riscontrate.
In merito all’ultima comunicazione del presidente Anac dello scorso 11 gennaio Nicotra raccoglie “con piacere la disponibilità al confronto al fine di valutare tutte le possibili soluzioni che rendano più semplice e lineare per le pubbliche amministrazioni la prima fase di digitalizzazione dell’ecosistema dei contratti pubblici”. Semplificazioni che per il segretario generale si ritengono “urgenti, al fine di garantire il buon andamento delle procedure di affidamento e di gara”.
“A giudizio di Anci – aggiunge Nicotra – la digitalizzazione deve essere percepita e applicata quale effettivo miglioramento delle modalità di svolgimento e non può consistere in un mero nuovo adempimento amministrativo”. Da qui la richiesta di “concordare un confronto tecnico urgente per garantire la messa a regime della digitalizzazione”.
Con un comunicato del Presidente del 10 gennaio 2024, l’Anac ha riattivato la smart Cig per gli affidamenti diretti fino a 5mila euro, accogliendo la richiesta Anci. La decisione è arrivata in seguito alla lettera di Nicotra, che aveva chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione un intervento risolutore per le criticità sollevate dai Comuni.

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