lunedì 15 Settembre 2025
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Nuovi controlli sul Superbonus, arrivano le verifiche sulla rendita catastale

In arrivo nuovi controlli Superbonus anche sulla rendita catastale. L’obiettivo del Governo, formalizzato nel disegno di legge di Bilancio 2024, è verificare se l’aumento del valore degli immobili, dovuto ai lavori di efficientamento energetico e miglioramento antisismico, ha aumentato anche la rendita catastale e se queste variazioni sono state correttamente segnalate.
In base al disegno di legge di Bilancio per il 2024, l’Agenzia delle Entrate controllerà che chi ha realizzato lavori agevolati con il Superbonus abbia presentato, ove previsto, la comunicazione di variazione catastale.
Alla fine di ogni cantiere, il direttore lavori deve chiudere la pratica presentando la dichiarazione di variazione catastale oppure la dichiarazione che i lavori non hanno influito sulla rendita catastale.
Stando agli ultimi dati diffusi da Enea, gli investimenti Superbonus hanno riguardato più di 430mila edifici. Ogni pratica edilizia potrà quindi essere oggetto dei nuovi controlli Superbonus sull’eventuale impatto dei lavori sulla rendita catastale e sul corrispondente invio della comunicazione.
Tra i lavori Superbonus che modificano la rendita catastale ci sono di sicuro quelli sugli immobili collabenti, cioè edifici che, prima dei lavori, risultavano inutilizzabili e quindi privi di rendita, ma ai quali dopo i lavori deve essere attribuita la corretta categoria catastale.
Tuttavia, anche su altre tipologie di edifici gli interventi – installazione del cappotto termico, nuovi impianti di climatizzazione, infissi più performanti, lavori antisismici – potrebbero aver apportato un miglioramento tale da aumentare il valore della rendita catastale.
Il disegno di legge di Bilancio 2024 stabilisce che i controlli avverranno sulla base di “liste selettive elaborate con l’utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati”.
L’Agenzia delle Entrate metterà quindi a sistema le banche dati del Catasto con le comunicazioni o le richieste di permesso di costruire presentate prima di avviare i lavori, in cui vengono indicati gli estremi catastali degli immobili oggetto degli interventi.
Se dai nuovi controlli Superbonus emergerà che non è stata presentata la dichiarazione di variazione catastale, l’Agenzia delle Entrate invierà al beneficiario una comunicazione per invitarlo a regolarizzare la propria posizione.

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