lunedì 27 Ottobre 2025
HomeLavori PubbliciPedemontana lombarda, parte l’iter per gli ultimi 9 chilometri

Pedemontana lombarda, parte l’iter per gli ultimi 9 chilometri

Si è tenuta a Roma la conferenza dei servizi per la realizzazione dell’ultimo tratto, ridimensionato rispetto al tracciato originario e ridotto a 9 chilometri, dagli iniziali 16, dell’autostrada Pedemontana lombarda, 65 chilometri per collegare l’area di Varese alla provincia di Monza e Brianza.
La scelta si è resa necessaria per accorciare i tempi, e dare alla strada un rapido sbocco sulla Tangenziale di Milano (Teem) e risparmiare risorse. Se per la tratta D si pensava infatti di investire 1,2 miliardi (sulla base di una valutazione del 2009), ora la cifra si è abbassata a 600 milioni, valutazione attualizzata ad oggi.
Una forte riduzione dei costi per un’opera che è ancora tra la lista delle opere italiane più onerose, del valore di 4,5 miliardi. Ma ha anche un’altra peculiarità: se ne parla da 30 anni, ma ancora non è stata terminata, ed è stata al centro di cambi di proprietà significativi.
Ora è in mano alla Regione Lombardia, che si è data un nuovo cronoprogramma: il terzo tratto, da Lentate sul Seveso a Vimercate, circa 25 chilometri per 1,26 miliardi di investimento, dovrà essere completato per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026; l’ultimo tratto, da Vimercate alla Teem, dovrebbe essere pronto entro il 2031.
Il terzo lotto è stato affidato alla società Pizzarotti, e ora il progetto esecutivo è in fase di esame da parte della concessionaria regionale Cal. Per il quarto lotto, la tratta D “breve”, è, come detto, partito l’iter con la conferenza dei servizi di Roma, che ha visto il confronto fra la società e gli 11 enti locali coinvolti nel tracciato della strada.
La società ha preso l’impegno a dialogare con le amministrazioni locali per apportare modifiche alla strada rendendola meno “visibile” rispetto ai centri abitati. Tuttavia il tracciato non può essere modificato, su questo la società Pedemontana è stata chiara. C’è però l’impegno a confrontarsi, per non arrestare nuovamente un iter complicato. Il percorso autorizzativo dovrebbe così concludersi il 10 gennaio 2024.
In seguito le gare per reperire il finanziamento e realizzare l’opera. Entro fine 2025 i lavori dovrebbero partire e proseguire fino al 2031.

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