venerdì 19 Aprile 2024
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A Bari il primo cantiere-evento: i ponteggi diventano palcoscenici per l’arte

Trapani, martelli, attrezzi del cantiere di restauro di un palazzo in Corso Vittorio Emanuele, a Bari, hanno ceduto il posto, nel pomeriggio del 26 marzo scorso, alle voci e agli strumenti dell’Orchestra Sinfonica del Liceo Musicale del Convitto Nazionale Cirillo. Un unicum che ha visto i componenti dell’orchestra esibirsi con tute, pettorine, guanti e caschi di protezione sulle impalcature che rivestono l’edificio.
Il concerto, diretto da Dominga Damato, è stato dedicato ai compositori Nino Rota ed Ennio Morricone e accompagnato dalla proiezione, sui teli che rivestono i ponteggi, di una selezione di immagini di locandine e manifesti cinematografici tratti dall’Archivio della Mediateca Regionale della Puglia. L’evento è curato da Francesco Maggiore con il coordinamento di Adriano Giovanni Calvani e Riccardo Ratti.
L’iniziativa rientrava nel palinsesto Fuori Bif&st promosso dal Comune di Bari e si colloca nell’ambito del programma Cantiere-evento, l’innovativo esperimento promosso dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi che ha organizzato la serata in collaborazione con l’Assessorato alle Culture, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Bari, l’Impresa Garibaldi-Fragasso, Ance Puglia, Formedil-Bari e Zamar.
Il modello ‘Cantiere-evento’ nasce da un’idea di Gianfranco Dioguardi nel 1993; oggi, con la direzione scientifica e culturale dello stesso Dioguardi e con la direzione artistica di Francesco Maggiore, è divenuto un marchio di Impresa registrato dalla Fondazione Dioguardi presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il programma propone una diversa concezione dei cantieri edili e nasce dalla volontà di contrastare il disagio che essi producono nel contesto urbano in cui si collocano, rendendoli momenti di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale orientato verso i cittadini. S’intende trasformare i cantieri edili in un’opportunità rendendoli accessibili, fruibili e trasformandoli in strumenti di comunicazione al servizio dell’ambiente e della collettività.
L’innovatività del progetto Cantiere-evento consiste nel permettere ai cittadini di partecipare attivamente a un processo di trasformazione che sarebbe altrimenti subìto in maniera passiva, consentendo loro di interiorizzare la presenza di un luogo già dalla fase della sua costruzione. Tutto ciò corrisponde a ripensare il cantiere come a una fabbrica, luogo non soltanto di produzione ma anche d’innovazione e di qualità, di informazione, di progettazione della futura manutenzione, di formazione e di educazione civica anche per il contesto ambientale, al servizio quindi dei singoli quartieri e più in generale per la città.
Le tradizionali opere provvisionali come impalcature e recinzioni impiegate per delimitare le aree dei cantieri sono così ripensate e trasfigurate in elementi di arredo urbano, divenendo superfici sulle quali intervenire medianti installazioni artistiche. Così i cantieri, generalmente percepiti come grandi lacerazioni nel tessuto urbano – causa di disagi con i quali è necessario convivere, a volte, anche per periodi molto lunghi – si trasformano in luoghi “extra-ordinari”, in potenziali scenari stimolatori di un rinnovamento e quindi anche di una rinascita ambientale, attraverso la loro apertura e la loro funzione attiva e spettacolare, di giorno e di notte.

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