venerdì 11 Ottobre 2024
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Proroga del #Superbonus, sul web bocciatura per la bozza del Governo

La proroga del Superbonus 110%, così come immaginata dal Governo, non convince. L’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, com’è noto deve essere confermata dal Senato nella Legge di Bilancio 2022.

Con l’agevolazione al 110% a fine agosto erano oltre 43mila i cantieri avviati (di cui 37.128 già ammessi a detrazione) per un ammontare di detrazioni a fine lavori di 6,2 miliardi. Sconti fiscali per ristrutturare la casa e stimolare il mercato dell’edilizia in crisi, sui quali però servono controlli per evitare abusi, come ha precisato Mario Draghi, sottolineando il problema del rincaro dei prezzi aumentati con le detrazioni al 110%.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le frodi sugli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, per contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti, che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro.

Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni degli utenti in rete sulla proroga del Superbonus, delle agevolazioni e delle distinzioni normative che comporta.

Da ottobre l’andamento delle conversazioni incluse nell’hashtag #Superbonus ha raggiunto numerosi picchi di interesse, un tema strettamente connesso ai bilanci familiari degli italiani e agli immobili di proprietà, del quale non si è mai smesso di discutere in rete nelle ultime settimane, sebbene con andamento irregolare.

Con il procedere della discussione all’interno del governo, l’interesse e l’engagement sono progressivamente cresciuti, raggiungendo la massima quantità di contenuti prodotti il giorno in cui è stata pubblicata la bozza del disegno di Legge di Bilancio, approvata nel corso del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre, che ha delineato le novità in merito al superbonus del 110%.

Gli utenti hanno poi continuato a seguire l’iter parlamentare fino ad oggi, le conversazioni, sebbene in diminuzione, non tendono ad azzerarsi. La discussione e le polemiche sul provvedimento restano vive e popolano i social.

Il grande interesse provocato dal Superbonus non corrisponde ad un altrettanto grande apprezzamento, con un sentiment negativo all’87% concentrate soprattutto sul tetto Isee di 25mila euro per poter usufruire delle agevolazioni, relativamente alle villette unifamiliari.
Molti sperano che qualcosa possa cambiare in fase di discussione al Senato, ma attualmente il provvedimento provoca dissenso, in tanti ne prevedono il fallimento, così come non mancano forti critiche ai cosiddetti “furbetti” del Superbonus, che potrebbero sfruttare l’agevolazione per un uso indebito degli sconti fiscali. Una discussione amplificata sui social dopo che il Governo ha previsto che l’Agenzia delle Entrate potrà bloccare per 30 giorni le somme in caso di dubbi sulla regolarità delle operazioni.

Tra le varie forze politiche il Movimento 5 Stelle è il più attivo sui social sul #superbonus, seguito da Lega, Italia Viva e Partito Democratico. In queste settimane l’appello al governo dei parlamentari grillini è stato pressante e continuo, alimentando la discussione online sulle agevolazioni che favoriscono la transizione ecologica.

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