lunedì 19 Maggio 2025
HomeSenza categoriaDopo 8 mesi consecutivi di aumento, l’indice di fiducia delle imprese cala...

Dopo 8 mesi consecutivi di aumento, l’indice di fiducia delle imprese cala ad agosto di 1,7 punti percentuali

Ad agosto 2021 l’Istat stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,6 a 116,2) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 115,9 a 114,2).

Il lieve calo della fiducia dei consumatori è la sintesi di variazioni eterogenee tra le sue componenti. In particolare, la componente personale scende da 112,2 a 110,8 e quella futura da 123,5 a 122,5 mentre il clima economico aumenta da 129,6 a 132,4 e quello corrente rimane sostanzialmente stabile (da 111,9 a 112,0).

Anche per le imprese si stima una riduzione della fiducia in tutti i comparti oggetto di rilevazione (l’indice scende nella manifattura da 115,2 a 113,4, nelle costruzioni da 158,6 a 153,8 e nei servizi da 112,1 a 111,8); fa eccezione il commercio al dettaglio dove l’indice è in aumento (da 111,3 a 113,9).

Con riferimento alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in accumulo. Per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell’indice sono in peggioramento.

In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari segnalano un netto recupero; le attese sugli ordini sono in decisa diminuzione. Il quadro complessivo è in miglioramento nel commercio al dettaglio, dove tutte le componenti dell’indice registrano una dinamica positiva. Tuttavia, a livello di circuito distributivo, la fiducia è in aumento solo nella grande distribuzione (l’indice di fiducia aumenta da 113,2 a 118,9) mentre nella distribuzione tradizionale l’indice scende da 104,6 a 102,0.

Con riferimento al comparto delle costruzioni, confermando la tendenza già in atto dallo scorso marzo, ad agosto cresce la quota di imprese che segnala la mancanza di manodopera (da 5,5% a 7,5%) e quella di materiali (da 5,1% a 9,0%) quali ostacoli all’attività.

Ultimi articoli

Italia fanalino di coda del G7? No, locomotiva in attesa di correre

Nel recente aggiornamento del FMI e delle principali istituzioni economiche europee, l’Italia figura tristemente...

Responsabilità del direttore dei lavori e dell’appaltatore: intervento della Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 11592 del 2 maggio 2025, ha fornito...

Edilizia sostenibile, l’Italia accelera: 1,2 miliardi per la decarbonizzazione urbana

Nell’ambito della transizione energetica, il settore dell’edilizia continua a essere al centro di importanti...

PNRR: 135,8 miliardi da spendere in 14 mesi. Ma il 40% dei cantieri è in ritardo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si avvicina al termine previsto per...

Italia fanalino di coda del G7? No, locomotiva in attesa di correre

Nel recente aggiornamento del FMI e delle principali istituzioni economiche europee, l’Italia figura tristemente...

Responsabilità del direttore dei lavori e dell’appaltatore: intervento della Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 11592 del 2 maggio 2025, ha fornito...

Edilizia sostenibile, l’Italia accelera: 1,2 miliardi per la decarbonizzazione urbana

Nell’ambito della transizione energetica, il settore dell’edilizia continua a essere al centro di importanti...