sabato 18 Ottobre 2025
HomeLavori PubbliciL’accordo Mit-Sindacati per accelerare i cantieri vale anche per il Recovery Plan

L’accordo Mit-Sindacati per accelerare i cantieri vale anche per il Recovery Plan

Il protocollo siglato tra il Mit e le organizzazioni sindacali dell’edilizia per l’accelerazione dei cantieri, attraverso l’ottimizzazione dei turni di lavoro sulle 24 ore, si applica anche alle opere infrastrutturali del Recovery Plan.

L’estensione dell’accordo è stato sottoscritto dalla Ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, e dai vertici dei sindacati di categoria.

Le regole dell’intesa, già in vigore per le opere commissariate sulla base dell’Articolo 9 del Decreto Legge Semplificazioni, saranno applicate a tutte le infrastrutture individuate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per dare attuazione al programma di finanziamenti “Next Generation EU”.

“In occasione della firma dell’11 dicembre scorso – afferma la Ministra De Micheli – avevamo sostenuto che l’accordo coi sindacati avrebbe assunto la valenza di modello, con l’obiettivo di incrementare l’occupazione di qualità dentro una cornice di regole di legalità e sicurezza. Con l’estensione dell’intesa acceleriamo i cantieri di tutte quelle opere complesse e strategiche inserite nel Recovery Plan, perché soltanto attraverso la creazione di più lavoro il nostro Paese potrà compiere quel salto di qualità nella direzione della crescita e dello sviluppo”.

L’applicazione anche alle opere del Recovery del protocollo siglato tra il Mit e le organizzazioni sindacali l’11 dicembre scorso per l’accelerazione dei cantieri e l’apertura di tavoli tematici su porti, ferrovie e tpl per gli interventi di riforma di settore: queste le due novità che la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato ai sindacati confederali edili e trasporti, illustrando il Recovery plan. Abbattere le disuguaglianze, questa la visione alla base del piano presentato alle organizzazioni sindacali.

“Vogliamo dare le stesse opportunità a tutti gli italiani, superando le disuguaglianze tra nord e sud, tra aree interne e zone costiere. Ecco perché il Recovery si concentra sulle aeree di maggiori debolezza, anche all’interno delle città grazie al piano di Rinascita urbana.

Completano le risorse del Recovery i 17 miliardi di cantieri avviati e 43,3 miliardi di gare nel 2020. Tutte le opere che hanno progetti esecutivi sono sbloccate. E anche grazie all’accordo con i sindacati confederali dell’11 dicembre ci sono le condizioni per un salto di qualità che garantisca velocità, sicurezza e legalità.

In questa grande sfida per il futuro del nostro paese è fondamentale uno sforzo condiviso di ascolto e impegno con le parti sociali, gli operatori economici e le forze politiche”.

Ultimi articoli

Crollo a Roma: allarme Federcepicostruzioni sulla manutenzione degli edifici

Roma/Salerno 17 ottobre 2025 – Questa mattina, all’Istituto Superiore Diaz di via Diana, nel...

Impianti sportivi, prorogato al 5 dicembre il Bando Sport Missione Comune

L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICS), in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale...

Il Conto Termico 3.0 rilancia l’edilizia e la transizione energetica

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre scorso, è entrato...

PNCS, presentate le nuove funzioni per la gestione della prevenzione sismica

Il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS) compie un ulteriore passo avanti sul fronte...

Crollo a Roma: allarme Federcepicostruzioni sulla manutenzione degli edifici

Roma/Salerno 17 ottobre 2025 – Questa mattina, all’Istituto Superiore Diaz di via Diana, nel...

Impianti sportivi, prorogato al 5 dicembre il Bando Sport Missione Comune

L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICS), in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale...

Il Conto Termico 3.0 rilancia l’edilizia e la transizione energetica

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre scorso, è entrato...