domenica 6 Luglio 2025
HomeNormative tecnicheSuperbonus 110%, spunta l’ipotesi di estenderlo al 2022

Superbonus 110%, spunta l’ipotesi di estenderlo al 2022

Il Governo potrebbe estendere l’orizzonte temporale del superbonus 110% di un anno, portando la scadenza al 2022. Ad anticiparlo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro nel corso del webinar sul superbonus 110% organizzato da Ance in cui ha espresso la volontà di migliorare la misura in sede di conversione del Decreto Rilancio.
Gli adempimenti richiesti per usufruire dell’agevolazione in verità mal si conciliano con il termine del 2021; infatti, i tempi per l’approvazione delle delibere condominiali, per l’affidamento degli incarichi di progettazione e realizzazione, non sono sempre rapidi.
Fraccaro si è quindi dimostrato aperto alla possibilità di prolungare l’intervento oltre il 2021, riconoscendo che i paletti imposti al Decreto Rilancio sono stati necessari per una questione di coperture finanziarie. Tuttavia, ha annunciato di essere al lavoro per estenderlo almeno al 2022 utilizzando parte delle risorse del Recovery Fund.
Il Governo, se riuscisse a trovare ulteriori risorse, si è dimostrato disponibile ad estendere la misura a tutte le seconde case e alle persone giuridiche (società, alberghi ecc).
Al momento la misura si applica ai condomìni e alle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari.
Oltre a tutte le prime case, solo le seconde case in condominio hanno diritto al superbonus del 110% per interventi antisismici e di riqualificazione energetica realizzati insieme con tutti gli altri condòmini mentre le seconde case unifamiliari hanno diritto al superbonus per gli interventi antisismici ma non per quelli di riqualificazione energetica.
Sulla questione della cessione del credito, alcuni operatori avevano espresso dei dubbi circa la reale disponibilità delle banche ad acquisire il credito. Il loro ruolo, infatti, è fondamentale per assicurare liquidità alle piccole imprese.
Sull’argomento è intervenuto il senior advisor del Ministero dell’Economia, Raffaele Russo, che ha rassicurato sulla riuscita del meccanismo (che sarà oggetto di futuri provvedimenti attuativi): le banche non faranno resistenza nell’acquisirlo in quanto il credito sarà slegato dalle vicende dei soggetti coinvolti in caso di beneficio indebito.
Ciò significa che nel caso in cui il beneficio non spettasse, lo Stato si rivarrà solo sul cedente beneficiario del credito di imposta e non sul cessionario (la banca). Per la banca, quindi, il credito d’imposta sarà un investimento sicuro e non avrà motivo per non acquisirlo.

Ultimi articoli

Immobili pubblici in Temporary Use, via ai bandi dell’Agenzia del Demanio

Bari apre la strada alla concessione temporanea di immobili statali: un'opportunità per il settore...

“Svolta epocale, ora la PA paga in 30 giorni”. Ma dove? Ma quando?

Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa, titola entusiasticamente: “Svolta dopo 12 anni...

Riforma del Testo Unico Edilizia e Rigenerazione Urbana: le linee guida del ministero

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha recentemente affrontato al Senato...

Superbonus 110%, detrazione ancora possibile fino al 2026 nelle aree del sisma

Mentre nel resto del Paese il Superbonus si avvia verso una fase di progressivo...

Immobili pubblici in Temporary Use, via ai bandi dell’Agenzia del Demanio

Bari apre la strada alla concessione temporanea di immobili statali: un'opportunità per il settore...

“Svolta epocale, ora la PA paga in 30 giorni”. Ma dove? Ma quando?

Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa, titola entusiasticamente: “Svolta dopo 12 anni...

Riforma del Testo Unico Edilizia e Rigenerazione Urbana: le linee guida del ministero

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha recentemente affrontato al Senato...