martedì 16 Settembre 2025
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In Toscana nasce l’edilizia sociale partecipata

In Toscana nasce una nuova iniziativa per la costruzione di nuovi alloggi. Si chiama “edilizia sociale partecipata” e prevede che gli assegnatari degli alloggi partecipino attivamente alla loro realizzazione.

Il progetto è in parte finanziato dai fondi di un bando sperimentale iniziato dalla Regione Toscana, che ammortizza i costi con un importo di ben 640 mila euro.

Il Comune toscano interessato è quello di Terranuova Bracciolini, che conta poco più di 12 mila abitanti, situato in provincia di Arezzo. A gestire il progetto è la Cooperativa Edilizia di Abitazione Terra-Nova, in collaborazione con il Consorzio Solidarietà di Terranuova.

Sono in fase di realizzazione ben 4 palazzine con 16 appartamenti. Ogni palazzina si estenderà in due piani, e ogni appartamento avrà un garage personale. Le nuove costruzioni saranno innalzate nel rispetto dei principi di bio-edilizia e bio-architettura, prerogative essenziali da molto tempo per la Cooperativa. I 640 mila euro stanziati dalla Regione ridurranno i costi di ogni appartamento di ben 40 mila euro.

Il 7 dicembre 2019, sono arrivati in visita al cantiere Sergio Chienni, sindaco di Terranuova, Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale, e Simone Tartaro, consigliere regionale. Una visita particolarmente gradita dai membri della Cooperativa, che è servita a valutare i tempi lavorativi. Se si continua di questo passo, i lavori dovrebbero concludersi già per i mesi estivi del 2020.

Le persone che andranno ad abitare negli appartamenti sono gli stessi membri della Cooperativa Terra-Nova. Ogni famiglia partecipante potrà coinvolgere nei lavori 2 o 3 persone, che dovranno lavorare complessivamente 900 ore nell’arco di 16 mesi.

Si tratta di un nuovo progetto nato per il bene comune, che accoglie i principi del movimento sociale chiamato “auto-mutuo-aiuto”. Questo si basa sul vivere bene insieme, aiutando se stessi a migliorare la propria vita e, allo stesso tempo, aiutando gli altri a fare la stessa cosa. In questo modo, un gruppo di persone, come in questo caso la Cooperativa, partecipa ad un progetto di miglioramento comune, per il bene proprio e di tutti gli altri membri.

Ovviamente, alla base di tutto, c’è la necessità di ridurre i costi per l’acquisto degli appartamenti, rendendoli più accessibili anche per le famiglie meno abbienti. Le famiglie della Cooperativa infatti potranno acquistare gli appartamenti più grandi ad un costo di 174 mila euro. Mentre quelli più piccoli costeranno 151 mila euro.

Gli appartamenti verranno ceduti sotto forma di proprietà superficiaria. La Cooperativa inoltre, per il progetto, ha ottenuto un mutuo calcolato complessivamente per tutti i 16 appartamenti da Banca Etica. Ogni socio diventerà il proprietario ufficiale della nuova abitazione una volta che avrà estinto la sua parte del mutuo.

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