Raffaele Cantone è ufficialmente rientrato nei ruoli della magistratura: le funzioni di Presidente dell’Anac passano ufficialmente al consigliere Francesco Merloni.
In base a quanto previsto dal Regolamento concernente l’organizzazione dell’Autorità nazionale anticorruzione, infatti, nelle more della nomina del nuovo Presidente, “le funzioni sono svolte dal componente del Consiglio con maggiore anzianità nell’ufficio o in caso di pari anzianità, dal più anziano d’età”.
Nato a Roma nel 1947 e professore ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università di Perugia dal 1990 al 2015, fra i vari incarichi assunti nella sua lunga carriera Merloni è stato fra l’altro componente, insieme a Raffaele Cantone, della commissione ministeriale che nel 2012 portò all’elaborazione della legge anticorruzione n. 190 (cd. legge Severino).
Per l’effettiva sostituzione di Raffaele Cantone e per la nomina del nuovo Presidente, così come disposto all’articolo 13, comma 3 del Decreto legislativo 27 ottobre 2019, n. 150, il nuovo presidente deve essere nominato:
tenuto conto del principio delle pari opportunità di genere, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due terzi dei componenti;
su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro dell’interno.
Il presidente dell’ANAC non potrà essere scelto tra persone che rivestono incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano rivestito tali incarichi e cariche nei tre anni precedenti la nomina e, in ogni caso, non deve avere interessi di qualsiasi natura in conflitto con le funzioni dell’Autorità.
In allegato la delibera ANAC 16 ottobre 2019, n. 919 che contiene il Regolamento di organizzazione e funzionamento dell’Anac.