venerdì 19 Aprile 2024
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Edilizia residenziale pubblica: finanziati dal MIT 321 milioni di euro; 55 milioni alla Campania

E’ stato pubblicato su G.U. n. 277 del 28/11/2018 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso 3 ottobre 2018, recante “Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari comunque denominati – Riparto di euro 321.116.384,00”.

Rispetto alle precedenti versioni delle assegnazioni, per la ripartizione vengono introdotti nuovi criteri e, soprattutto, tempi certi per la realizzazione degli interventi. I progetti finanziati, infatti, dovranno essere avviati entro un anno dalla concessione del contributo da parte della Regione e deve essere ultimano entro due anni, pena la sospensione dei finanziamento e, dove previsto, anche la revoca.

In quest’ultimo caso le risorse revocate verranno riassegnate annualmente, in misura proporzionale, alle Regioni che si siano assestate al di sopra della media nazionale in termini stato di avanzamento di lavori. La valutazione delle nuove procedure e la vigilanza sul rispetto delle nuove norme e dei termini dell’effettivo stato di avanzamento dei lavori toccherà al Comitato tecnico di monitoraggio, che sarà istituito dal Ministero entro sei mesi.

Si allega la tabella 1, che dettaglia la ripartizione su base regionale degli importi assegnati agli interventi di linea b), relativi al ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria nel limite di 50.000 euro per alloggio (ex art. 4, comma 1 legge n. 80/2014).

Alla Regione Campania spettano oltre 55 milioni di euro a valere sull’annualità 2018, quota che sarà trasferita alle regioni successivamente alla registrazione del decreto da parte degli organi di controllo ed in ragione della loro effettiva disponibilità.

Nelle Tabelle 2 e 3, sempre allegate al decreto, sono riportate, rispettivamente, le quote relative alle annualità dal 2019 al 2027 e quella relativa al 2029 con la precisazione che verranno trasferite all’avverarsi della condizione prevista all’ art. 4, comma 4, del decreto direttoriale 12 ottobre 2015.

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