sabato 20 Aprile 2024
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Strade, ponti e ferrovie: in arrivo investimenti per 28 miliardi di euro

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha adottato una serie di deliberazioni in materia di infrastrutture, ambiente ed edilizia pubblica.

La fetta più sostanziosa è costituita dagli aggiornamenti dei Contratti di Programma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e le due principali società di infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ANAS e Rete Ferroviaria Italiana.

Un primo rilevante aggiornamento è quello al Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS, che prevede risorse aggiuntive per circa 12,5 miliardi di euro.
Tali risorse sono destinate a nuove opere, ad un piano da 2,657 miliardi di euro per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie e al piano da 100 milioni di euro per Cortina D’Ampezzo, in vista dei Mondiali del 2021 e delle Olimpiadi del 2026.

Al Sud Italia e nelle Isole andrà il 52% degli investimenti di Anas. “Una novità che caratterizza questo aggiornamento di programma Anas – spiga il MIT – è un allegato che contiene, su input del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un elenco di interventi per i quali finalizzare prioritariamente le risorse per progettazione per investimenti da inserire nei successivi aggiornamenti e nel prossimo Contratto di programma”.
“Tra le opere a cui si dà priorità c’è, ad esempio, la realizzazione di nuovi ponti sul Po, il potenziamento e la messa in sicurezza della SS148 Pontina, la messa in sicurezza della rotonda Faustina di Lodi, un nuovo itinerario di collegamento Catanzaro-Crotone, viabilità di accesso all’hub portuale di Savona”.
Il Contratto di programma 2016-2020 prevede ora complessivamente 36 miliardi di euro di investimenti (inclusi i 2,9 miliardi della Legge di Bilancio 2019 e i 3,2 miliardi di produzione residua di interventi in fase di attivazione e in corso di esecuzione), di cui 31,2 miliardi finanziati e 4,7 miliardi da finanziare.
Il CIPE ha espresso parere favorevole anche sull’aggiornamento del Contratto di Programma – parte investimenti – di RFI 2017-2021 sia per l’anno 2018 che per l’anno 2019. È prevista la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro (al netto di 503 milioni di definanziamenti), di cui di 7,3 miliardi di euro di investimenti da fondi di Legge di Bilancio 2019 e 5,9 miliardi da Legge di Bilancio 2018, oltre a 2,2 miliardi di FSC 2014-2020.
“Risorse – spiega il MIT in una nota – che vengono impegnate, in particolar modo, per il recupero del gap infrastrutturale del sud (a cui è destinato circa il 51% delle nuove risorse), per accelerare di 15 anni l’installazione di tecnologie ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all’ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari”.
“Dei 15,4 miliardi di euro previsti dall’aggiornamento, 2,5 miliardi di euro vengono destinati all’aumento della sicurezza, con l’avvio, tra l’altro, di un programma di conservazione ed efficientamento di oltre 19mila opere tra ponti, viadotti e sottovia. Il resto delle risorse verrà impiegato, in particolar modo, per valorizzare le ferrovie turistiche, interventi a supporto delle linee regionali, i principali nodi urbani, le nuove line di Alta capacità e i collegamenti di ultimo miglio per porti, aeroporti e terminali”.
Il CIPE ha approvato anche il Piano da 263 interventi immediatamente cantierabili entro il 2019 per fronteggiare il dissesto idrogeologico per un importo di oltre 315 milioni di euro, redatto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Piano – ricordiamo – è stato firmato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa tre settimane fa ed è passato al vaglio della Cabina di regia ‘Strategia Italia’.
Inoltre, il CIPE ha approvato le modalità di erogazione delle risorse con finalità acceleratorie della spesa del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 (anche in relazione alla ‘Clausola di flessibilità’ sottoscritta dall’Italia con l’Unione Europea) per interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.
In particolare, esclusivamente per tale tipologia di interventi, ricompresi negli strumenti programmatori del FSC 2014-2020 e rientranti nella competenza dei Presidenti di Regione in qualità di Commissari straordinari delegati, è stato approvato l’incremento della percentuale di anticipazione delle risorse FSC 2014-2020 dal 10% al 30% dell’importo assegnato per singolo intervento.
È stata approvata un’integrazione del Piano Operativo infrastrutture che assegna complessivi 99 milioni di euro a valere sul FSC 2014-2020 per l’aeroporto di Reggio Calabria, la messa in sicurezza dell’area portuale di Palermo e la messa in sicurezza dell’area portuale di Castellammare di Stabia.
Il CIPE ha ripartito anche 4 miliardi di euro relativi al Programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario e ha approvato aggiornamento degli indirizzi per l’utilizzo delle risorse residue assegnate per l’edilizia residenziale pubblica.

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